Quando in famiglia in casa c’è una persona anziana che ha perso la sua autonomia. I famigliari si trovano davanti a un problema non da poco. La maggior parte delle volte, ci sono solo due alternative tra cui decidere: mandare il nonno in casa di riposo oppure lasciarlo a casa prendere un’assistente domiciliare. Volgarmente si parla di badanti che si occupa della persona anziana che non riesce più a stare da sola tutto il giorno. Vediamo alcuni pro e contro delle due situazioni.
La casa di riposo
Le residenze per anziani o case di risposo sono delle strutture para ospedaliere dove gli anziani sono assistiti dal personale medico e oss 24 ore su 24. Alcuni confessano di stare più tranquilli in un ambiente come questi perché se dovesse succedere qualcosa, come può essere un malore, il erosone è già lì sul posto a pensare soccorso. Tutto è pensato a misura di anziano: gli spazi, le camere, il menù etc. Alle persone anziane vengono anche proposte delle attività per sviluppare la creatività, l’intelletto e anche la mobilità.
Non è però tutto rose e fiori; spesso gli anziani in una casa di riposo si stufano perché non hanno nulla da fare. L’assistenza è spesso minima. Infatti, ogni assistente sanitario deve badare a più pazienti contemporaneamente. È facile che le persone che sono un po’ più autonome di altre ricevano poche, pochissime attenzioni. Il costo, infine, è spesso alto.
Casa propria
Stare a casa propria per persone over 75 – 80 è la cosa migliore. Non c’è il rischio che il cambiamento e il trasferimento lo confonda. Basta modificare la casa perché sia più sicurezza e a prova di anziano. Una badante è la soluzione per l’assistenza domiciliare. Questa figura aiuta l’anziano ad alzarsi, lavarsi, cambiarsi, mangiare, prendere i medicinali etc. non si eliminano le normali abitudini così da passare anche il tempo senza restare seduti tutto il giorno davanti alla tv, cosa che capita spesso nelle rsa purtroppo.
Per info e / o prenotazioni, vai su www.badantimilano.com