Il sodalizio professionale tra Monsignor Massimo Palombella, nel 2017 ancora Direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina, e il marchio discografico tedesco “Deutsche Grammophon” portava, proprio nel 2017 alla realizzazione di un nuovo CD musicale: “Veni Domine – Advent & Christmas At The Sistine Chapel”. Oltre alla presenza del Coro della Cappella Sistina, diretto al tempo da Monsignor Massimo Palombella, del Coro dei Pueri Cantores, guidati da Marcos Pavan e dal Vice Michele Marinelli, l’esibizione contenuta in questo CD vede la speciale partecipazione di Cecilia Bartoli. Quest’ultima è un mezzosoprano italiano, ma naturalizzata svizzera. La partecipazione della Bartoli ha segnato anche un momento storico importante, perché è stata la prima cantante ad esibirsi all’interno della Cappella Sistina, collaborando con la Schola Cantorum e con i Pueri Cantores. La caratteristica del CD “Veni Domine – Advent & Christmas At The Sistine Chapel” sta nel suo contenuto, poiché permette all’ascoltatore di effettuare un autentico viaggio tra i canti caratteristici dell’Avvento e del tempo di Natale.
Per la realizzazione di questo CD, Monsignor Massimo Palombella ha attinto, quale fonte privilegiata e primaria, al fondo Cappella Sistina della Biblioteca Apostolica Vaticana, selezionando i brani a seconda della frequenza con cui questi ultimi sono comparsi nelle Celebrazioni presiedute dai Pontefici nel corso del tempo. Inoltre, Monsignor Massimo Palombella ha seguito un criterio di tipo “storico – liturgico”, tracciando un percorso che ha avuto inizio con i canti gregoriani per giungere agli inni rinascimentali di Giovanni Pierluigi da Palestrina.
Si tratta, pertanto, di un CD dal carattere deciso, ricco e solenne, offrendo all’ascoltatore oltre un’ora di musica. Studiando più in dettaglio le tracce musicali del CD “Veni Domine – Advent & Christmas At The Sistine Chapel”, è possibile rilevare come esso sia suddiviso in 16 brani, a loro volta strutturati a seconda del tempo liturgico a cui afferiscono. La struttura è così disposta: – Tempo di Avvento.
ELENCO DEI CANTI PRESENTI NEL CD
Il CD si apre con antifone e canti propri dell’Attesa del Natale:
- “Gaudete in Domino Semper”. La prima traccia porta l’ascoltatore nel mondo degli inni gregoriani, in grado di concretizzare la parola e realizzare “un’autentica esegesi della Parola di Dio”. In particolare, Gaudete in Domino Semper è l’introito che accompagna la terza domenica di Avvento, definita la domenica della Gioia o del “Gaudere”. Esso è stato registrato dalla Cantoria della Cappella Sistina, luogo dove, in origine era collocata la Cappella Musicale Pontificia. Inoltre, il Cantus dell’antifona è stato eseguito da due falsettisti e non dai bambini, per rimanere fedeli ad una sperimentazione realizzata nei tempi passati, oltre che da un solista;
- “Beate Viscera Mariae Virginis”: è il brano di Perotinus, eseguito dal mezzosoprano Cecilia Bartoli, in qualità di solista, in cui poi si introducono anche le voci del coro;
- “Conditor Alme Siderum”: realizzato a 5 voci, si tratta dell’Inno dei Vespri di Avvento, composto da Guillaume Dufay, che è stato anche uno dei cantori più illustri della Cappella Sistina del XV secolo;
- “Missus Est Gabriel”: composto da Josquin Desprez, è il mottetto che accompagna l’inno dei Vespri di Avvento,oltre che i Secondi Vespri della Solennità dell’Annunciazione dell’Angelo Gabriele a Maria; è stato eseguito a 4 voci. Come Dufay, anche Desprez è stato uno dei cantori più illustri della Cappella Sistina nel corso del XVI secolo;
- “Canite Tuba Sion – Rorate, Caeli, Desuper”. Sulla melodia di Giovanni Pierluigi da Palestrina, questo canto è stato eseguito a 5 voci. Si tratta di un mottetto che risale al XVI secolo, suddiviso in più parti. L’inizio ricalca la Prima Antifona dei Vespri della IV Domenica di Avvento, mentre la seconda parte è ripresa dall’Introito della IV Domenica d’Avvento e dal Versetto che accompagna il Canto dell’Alleluia nel corso della I Domenica di Avvento (si tratta, però, della Celebrazione Eucaristica che si teneva prima della Riforma Liturgica realizzata in seguito al Concilio Vaticano II);
- “Hodie Nobis Caelorum Rex – Gloria In Excelsis Deo”: eseguito a 6 voci sulla melodia curata da Giovanni Maria Nanino, si tratta di un mottetto complesso e diviso in 2 parti. Esso riprende il Primo Responsorio del Mattutino, recitato in occasione della Solennità del Natale del Signore, ma secondo l’Ufficio della Liturgia delle Ore, previsto prima della Riforma Liturgica effettuata dal Concilio Vaticano II;
- “Hodie Christus Natus Est”: cantato ad 8 voci sulla melodia di Giovanni Pierluigi da Palestrina, esso è un mottetto realizzato a doppio coro, ripreso dall’Antifona al “Magnificat” dei secondi Vespri, che accompagnano la Solennità del Natale del Signore;
- “Quaeremus cum Pastoribus”: si tratta di un mottetto natalizio. complesso e strutturato, curato dalle melodie di Jean Mouton e realizzato a 4 voci;
- “Quem Vidistis, Pastores? – Dicite, Quidam Vidistis?”: eseguito a 6 voci sulle musiche di Tomas Luis De Victoria, si tratta di un mottetto suddiviso anch’esso in 2 parti e studiato come una serie di domande – risposte, in cui le voci del coro si intrecciano in polifonia;
- “Dies sanctificatus Illuxit Nobis”: Eseguito a 4 voci, il mottetto di Giovanni Pierluigi da Palestrina è suddiviso in due parti. La prima si ispira al versetto che accompagna l’Alleluia della “Messa del Giorno”, celebrata in occasione della Solennità del Natale del Signore (quella, però, che risaliva ai tempi pre – Concilio Vaticano II); la seconda parte, invece, è ripresa dal “Graduale” della Messa del Giorno, propria della Domenica di Pasqua;
- “Nasceris, Alme Puer”: Eseguito a 4 voci, Gregorio Allegri ne è stato il compositore. La versione presente all’interno del CD “Veni Domine – Advent & Christmas At The Sistine Chapel” è assolutamente inedita, avendo ripreso l’originaria edizione critica, con testo curato da Maffeo Barberini e poi da Papa Urbano VIII;
- “Christe, Redemptor Omnium”: inno gregoriano, il cui stile è presente nell’intonazione del solista, le parti polifoniche sono state curate, invece, dalle musiche di Luca Marenzio ed eseguite a 3 voci. Esso appartiene all’Inno dei Vespri del Tempo di Natale ed è caratterizzato da una lunghezza importante, seguendo un ritmo litanico;
- “O Magnum Mysterium”: eseguito a 4 voci sulla melodia di Tomas Luis De Victoria, il brano accompagna i fedeli verso la solennità dell’Epifania; esso afferisce al quarto Responsorio del Mattutino della Solennità del Natale del Signore, in riferimento però all’Ufficio delle Ore, previsto prima della Riforma decretata dal Concilio Vaticano II; – Epifania del Signore: in questa seconda sezione sono inclusi 2 brani del CD “Veni Domine – Advent & Christmas At The Sistine Chapel” e appartengono alla liturgia che fa memoria della solennità dell’Epifania, di cui parla l’Evangelista e Apostolo Matteo in riferimento alla visita dei Magi al piccolo Gesù.
In questa sezione si trovano:
- “Magi veniunt ab Oriente – Magi, videntes Stellam”: Le melodie sono state composte da Jacob Clemens, mentre il canto è stato eseguito a 4 voci. Il mottetto è suddiviso in 2 parti: la prima parte del testo riprende proprio il testo di Matteo, mentre la seconda parte include l’Antifona al Magnificat dei Primi Vespri della Solennità dell’Epifania del Signore;
- “Reges Tharsis et Insulae”: eseguito a 5 voci sulle melodie di Giovanni Pierluigi da Palestrina, si tratta di un canto d’offertorio per la Celebrazione della Solennità dell’Epifania del Signore; – Festa della Presentazione di Gesù al Tempio di Gerusalemme: questa è l’ultima sezione inclusa all’interno del CD musicale “Veni Domine – Advent & Christmas At The Sistine Chapel” e comprende un unico canto, dal titolo “Diffusa est Gratia”: si tratta di un canto offertoriale, eseguito a 5 voci, che va a chiudere il Tempo di Natale. Infatti, è proprio la festa della Presentazione di Gesù al Tempio che, liturgicamente, si completa questo tempo, seppur questa memoria cada il 2 Febbraio, quando la chiesa vive, invece, il tempo Ordinario.
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