L’Amarone

L’ Amarone è uno dei vini italiani più conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo, tipico della Valpolicella, una zona il cui nome significa “Valle delle cantine” era conosciuta e famosa già al tempo dei romani, e di tutte le colline veronese, si presenta come un vino passito, ma dal gusto completamente secco.

I vitigni tutti autoctoni che producono questo nettare sono in gran parte: Corvina, Corvinone, Rondinella ed altri, tra cui l’Oseleta.

Intorno al suo nome aleggia un’antica leggenda che vuole che la sua nascita fosse origine di un errore, si racconta che durante il processo di fermentazione di una vasca di Recioto, forse per uno sbaglio o per le temperature anomale invernali, nacque un vino dall’anima possente, ma con uno spiccato retrogusto amaro e da qui il nome.

Si presenta con la sua struttura piena dotata di potenti tannini e dalla forte intensità, con un bouquet ampiamente speziato di frutti di bosco, anice, liquirizia, cannella e cardamomo, il sapore in bocca è denso e morbido allo stesso tempo, dalla sapidità ottima.

Per ottenere un ottimo vino si esegue un rigido processo di produzione, una volta raccolti i grappoli, vengono lasciati ad appassire sulle arele, ovvero delle stuoie, per un periodo che può durare fino a quattro mesi.

Quindi vengono selezionati e pigiati, il mosto che si ottiene inizia la sua lenta fermentazione, visto che avviene in inverno quando le temperature sono più basse la macerazione sarà più lenta, per andare poi a riposare in botti di legno.

Essendo un vino molto corposo si esprime al meglio negli abbinamenti con piatti importanti di carne, quali arrosti o brasati, ma anche con piatti a base di cinghiale, salsicce o spezzatino di cervo, ottimo con i formaggi stagionati, come: pecorino, asiago o caciocavallo. Per altre informazioni e ricette consigliamo il portale Kitchen.it