L’open space si crea abbattendo le pareti che dividono cucina dal soggiorno ma anche sala da pranzo e ingresso pure in base alla situazione presente. Per arredare l’open space non bisogna però pensare che tuti i mobili vadano ai lati poiché occorre definire i vari ambienti utilizzando proprio gli arredi. Ecco come e quali elementi utilizzare per arrivare al risultato desiderato.
La libreria senza schienale
Un primo modo per definire meglio gli spazi all’interno di un open space è utilizzare una libreria. Ovviamente, il mobilio deve essere più libero possibile, quindi senza o schienale. Solo in questo modo si lascia lo sguardo libero di spaziare oltre senza che venga interrotto. Ciò aiuta a non ridurre visibilmente lo spazio che si è liberato realizzato l’open space.
L’isola o penisola della cucina
Per dividere uno spazio aperto, si possono usare degli elementi strutturali della cucina. c’è chi ha grandi spazi e può quindi sistemare un’isola che diventa paino di lavoro aggiuntivo ma anche spazio per la colazione aggiungendo sgabelli e sedute simili. Se lo spazio a disposizione è poco e un’isola potrebbe risultare troppo ingombrante, si può valutare al suo posto la penisola della cucina.
Il divano
Per delimitare la zona del living in un grande open space, si può utilizzare il divano. Elementi come i pouf, i poggiapiedi o la penisola sono molto utili a creare delle sezioni di spazio senza fare venire meno l’effetto di apertura che si ottiene abbattendo i muri che dividono la cucina dal salotto.
La madia
Quando si intende definire lo spazio in un open space è importante che non si utilizzano mobili troppo alti che potrebbero costituire un ostacolo visivo. L’latezza di un mobile che non si piazza sul muro perimetrale dell’open space, non dovrebbe andare oltre a 80 cm ca. vale a dire che una madia risulta quindi molto valida tanto quanto una consolle che rendono lo spazio più ricco e ricercato.
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